venerdì 1 agosto 2008

MOVIMENTO


Siamo movimento. Lo siamo sempre stati: tutto in noi sfugge alla necrosi della quiete, partendo dalle pulsazioni orchestrate degli organi, fino alle attività cellulari, e, più giù ancora, alle molecole e agli atomi. Le particelle sono in movimento, i pensieri sono in movimento, il che vuol dire poi, ancora, unità di materia in continuo flusso. Ciò che sembra ancorato ad una posizione vincolata, non è altro che un rigurgito di vibrazioni. Sembra proprio che lo stare fermi non sia veramente uno stato contemplato nelle leggi di natura, per lo meno quelle fino ad ora conosciute, o, per meglio dire, elaborate. E dunque io credo, ne sono assolutamente convinto, che la fissa, immobile, quiete altro non sia che un'astrazione. Persino per vedere è necessario che gli occhi siano in continuo movimento: basta provare a mantenere fisso lo sguardo su un oggetto, facendo attenzione a non muovere gli occhi, per accorgersi che dapprima i suoi contorni sfocano e poi l'oggetto scompare.

Mi piace pensare che gli esseri umani, quando si muovono, lo fanno per avvicinarsi gli uni agli altri. Se mi allontano da una persona, qualunque sia la causa di questa azione, quando sarò giunto in una nuova posizione, ci sarà comunque un'altra persona (o la stessa di prima, se si è mossa con me, quasi inseguendomi) alla quale sarò più vicino. Non è una questione di sentimenti o stati d'animo, è una legge fisica. Forse che i sentimenti e gli stati d'animo sono condizionati dai nostri spostamenti ?

Mentre i miei pensieri divagano su questo soggetto (non riesco ad essere completamente assorto, c'è un gatto fuori che miagola), tutt'a un tratto mi chiedo: cosa sarebbe successo se ogni uomo ed ogni donna fossero stati ... piantati ... sì, conficcati per sempre nel terreno come alberi, senza la capacità di andare in nessun luogo? E' semplice, non cambierebbe nulla, perchè davanti agli occhi mi si disegna una foresta di esseri, collegati tra di loro da tubicini, o rami sottili forse, come vasi sanguigni esterni, che ora usano per comunicare. Attraverso quelle sottili condutture si nutrono, parlano, sentono, insomma vivono, ma non come individui, come un'unica, incredibile, ragnatela di corpi.

Per un attimo ho pensato (mi piaceva credere così) che muoversi significasse AMARE. Ma credo che sia qualcosa di più grande e profondo: significa VIVERE. Qualcuno, dopo secoli, potrebbe dire: mi muovo, dunque sono.


OL


3 commenti:

Alex Cantarelli ha detto...

Salve,
sono l'amministratore in capo delle fortune di Alex Cantarelli, dott.Scavezzapecora. La prego di mettersi immediatamente in contatto con il nostro studio per concordare il costo dell'utilizzo delle immagini dei nostri assistiti secondo le tabelle consuete, livello 5*/cat. Star.
La ringrazio e attendo un contatto,

dott. S.

Unknown ha detto...

Dott. Scavezzapecora,

sarà a breve contattato dalle nostre persone che regoleranno con lei le questioni finanziarie relative all'utilizzo dei diritti di immagine. Queste persone si faranno vive, non prima di aver terminato importanti affari a Casal dei Principi con il clan degli scissionisti.

Cordiali saluti

Alex Cantarelli ha detto...

Abbiamo linkato il Vs. Blog, dopo segnalazione d'ufficio alla capitaneria di porto jugoslava.
Distinti saluti,
dott. Scavezzapecora