domenica 28 giugno 2009

IL PORNO-PREMIER


ovvero
La moglie in campagna, le amanti in città

Saremo anche la repubblica delle banane, ma che fantastica epopea per le curiosità pruriginose!
La realtà sta superando a larghe falcate la fantasia delle immaginazioni più fervide.
Cito da la Repubblica di domenica 28 giugno, articolo di Enrico Franceschini (http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-10/stampa-28/stampa-28.html):

L'articolo (del Sunday Times) contiene anche una serie di dichiarazioni di Patrizia D'Addario, la escort pugliese che ha visitato due volte Berlusconi a Palazzo Grazioli e vi ha trascorso una notte con lui. "Non ho mai dormito", racconta la donna di cui Berlusconi sostiene di non ricordare il volto, "era instancabile, un toro". Secondo la sua ricostruzione, il premier la condusse in camera da letto quasi alle 4 del mattino, dopo che le altre ragazze se n'erano andate. La D'Addario dice che Berlusconi fece mezza dozzina di docce ghiacciate durante la notte e lei lo raggiunse sotto la doccia a sua richiesta. A un certo punto, secondo quanto la donna ha raccontato in seguito a un amico, "d'improvviso smise di muoversi e pensai fra me e me, grazie a Dio, si è addormentato. Ma non durò molto".

La escort confida di essersi sentita imbarazzata quando un membro dello staff del premier entrò in camera da letto al mattino, con un vestito per Berlusconi, ricordandogli che doveva fare una dichiarazione pubblica sulla vittoria di Barack Obama, eletto presidente quella notte. La D'Addario lo attese in bagno, dove scattò varie foto. Più tardi accese il registratore del suo telefonino, dove si sente la voce di un uomo che dice: "Vuoi tè o caffè?" Lasciò la residenza di Berlusconi alle 11, ma mentre tornava a Bari lui le telefonò: "Bambina mia!", le disse, chiedendo poi perché avesse la voce roca. E lei gli spiegò: "Per via delle docce".

Insomma, qui siamo di fronte ad un premier che potrebbe superare molto brillantemente i provini per un film porno, a giudicare da come fa schiattare la D'Addario, quando se la tromba.

Proverò anche io con le docce fredde ...

venerdì 19 giugno 2009

L'UTILIZZATORE

Salto i preamboli – inutili – e vengo al dunque. Premetto che le mie fonti di informazione sono i giornali comunisti, ovvero la Repubblica, il Corriere della Sera, tutta roba infarcita di trita paccottiglia propagandistica dei pennivendoli al soldo del Grande Vecchio dietro la cortina di ferro. Dunque anche io sono in malafede! Proprio per questo, nel Paese delle Libertà, sono anche io libero di avanzare le mie ricostruzioni, le mie dietrologie. L'avvocato del nostro beneamato – non arriverò mai alla sublime genialità di Grillo, che ha coniato l'epiteto di psiconano – afferma che è impossibile che ci siano riscontri provati alle accuse dei suddetti giornali, ovvero che frotte di ragazze siano state dirottate verso Palazzo Grazioli, il bordel ... voglio dire la residenza romana di Berlusconi, ma se anche ci fosse un fondo di verità in quanto si imputa, comunque il premier sarebbe incolpevole, in quanto semplice “utilizzatore”.
Ora, non si può assolutamente dire che qui si sfiora il ridicolo o il grottesco: ci si porta in un'altra realtà, in un'altra dimensione. Qui la morale non conta più niente; riformulo il pensiero in altri termini: se in un paese, l'opinione pubblica trova normale non scandalizzarsi di fronte a certe forme di ... non so come definirlo, mi verrebbe in mente la frase del Marchese del Grillo: “Io sò io ... e voi non siete un cazzo!” ... a certe forme di tracotante libertinaggio del potere, allora le cose sono due: o scegliamo se adeguarci o scappare via, oppure la cosiddetta opinione pubblica non è correttamente rappresentata da quelle che sono le fonti ufficiali di informazione. Vale a dire: o siamo tutti delle merde, e quindi ci adeguiamo agli esempi che ci vengono propinati dall'alto ed anzi cerchiamo di oltrepassarli nella gara a chi è più Cittadino delle Libertà degli altri, oppure ... ci stanno prendendo per il culo e la maggioranza degli italiani è inferocita contro la dissolutezza del proprio reuccio, mentre i telegiornali e la stampa di stato ci raccontano quanto è felice il paese di Bananas. Arrivo anche al punto di sospettare che i risultati delle ultime elezioni non siano quelli che ci hanno raccontato, altro che Ahmadinejad.
Preferisco trovarmi nel secondo caso perchè questo vuol dire che prima o poi il tappo salta. Rabbrividisco se dovessi pensare che è vera la prima situazione; perchè allora mi chiedo: ma cosa altro deve succedere perchè si tiri la catena del cesso? Ci troviamo di fronte ad un presidente del consiglio (non riesco ad usare le maiuscole) che corrompe giudici, imprenditori, che organizza i festini nel suo palazzo di Roma con le escort che va reclutando a destra e manca, e che poi, sulla base di quanto sono state brave nelle loro prestazioni, inserisce nelle liste elettorali, se hanno la maggiore età, oppure le ricopre di regali nell'altro caso. Un presidente del consiglio che briga in tutti i modi, che trasporta i propri giullari e menestrelli utilizzando i voli di stato, nonostante sia il Paperon de Paperoni d'Italia, e quindi non a corto di mezzi; un presidente del consiglio che mesta continuamente nel torbido dell'illegale, del malaffare oppure nel privato fa tutto il contrario di quello che predica in pubblico. Non puoi dire che sei difensore della morale cattolica, difensore della famiglia e poi fare le orgette nel chiuso dei saloni dei tuoi palazzi o ville. Su questo io non esprime un giudizio morale: se Berlusconi ama ammucchiarsi con le giovin donzelle, io gli dico: bravo, bene, bis, ma non essere ipocrita. Tuttavia i porno party a palazzo Grazioli sono il meno. Qui ci troviamo di fronte ad un canestro di frutti marci e puzzolenti: come peschi, peschi bene. E' fin troppo facile per un giudice aprire un nuovo filone d'inchiesta sul nostro. Ancora una volta mi chiedo: cosa deve ancora fare “l'utilizzatore” perchè la maggioranza degli italiani apra occhi ed orecchie e la smetta di turarsi il naso? In un post precedente dicevo che bisogna ritornare ad essere moralisti, a perseguire l'etica di quei pochi ma fondamentali valori sui quali si deve basare un qualsiasi contratto sociale. Il più importante di quei valori è che chi è demandato all'amministrazione della cosa pubblica sia responsabile di fronte alla funzione d'esempio che deve avere per i cittadini. E' giunto il momento che questo Paese la smetta di scavare verso il basso!

martedì 2 giugno 2009

PUTTAN TOUR

Salgano signore e signori, il tour sta per iniziare, il pulmino sta per partire per un viaggio mirabolante in cui vedrete:

  • i più bei culi della capitale e forse del mondo ... e non importa se si tratta di femmine o maschi, la più parte sono di donna ... ma si sa, la carne è carne;

  • le più belle tette, tonde, sode, a pera, a mela, succulente, a melone, a mammella di elefante ... siiiiiiii, come godo;

  • uomini e donne che risveglieranno in voi gli appetiti più peccaminosi, metteranno in azione le vostre ghiandole salivari, vi faranno rizzare tutto quello che si può rizzare ... capezzoli, cazzi, clitoridi ... vi faranno pulsare le tempie con afflussi di sangue voglioso ... evvai;

  • le più meravigliose stranezze della libidine: uomini con la figa, donne con il cazzo, uomini con le tette al posto del culo e donne con il culo al posto delle tette;

  • nani con il membro lunghissimo ... uno dei quali riconoscerete come il vostro massimo rappresentante.

Ma soprattutto, quando attraverseremo il viale dello scandalo più scandaloso, del peccato più peccaminoso, dei vizi più indicibili ed inconfessabili, assisterete a fenomeni, mostri che faranno impallidire tutto quello che avrete visto prima, e cioè:

  • mafiosi in combutta con politici;

  • rappresentanti delle istituzioni che corrompono giudici;

  • industriali bancarottieri, che fuggono all'estero con il malloppo;

  • liberi pensatori che rivaleggiano sulle televisioni nella nobile arte del leccaculismo verso il più potente di turno (sempre lui);

  • amministratori pubblici che praticano il peculato;

  • ogni sorta di corruttela e depravazione nella gestione della cosa pubblica;

  • politici che sbavano davanti ai microfoni per Dio, patria e famiglia e poi, nel segreto dei loro uffici, si inchiappettano le suore africane;

  • un presidente del consiglio pedofilo che fa le orge con le minorenni.

Alla fine di questo tour indimenticabile sarete condotti alle urne, per adempiere al vostro dovere, che è poi il diritto di chi vi governa: ricordatevi di votare per i pupi del padrone, se volete che l'orgia si perpetui. E fanculo se alla fine prenderete qualche malattia. Ricordatevi, come vi ho già detto: la carne è carne!