giovedì 26 marzo 2009

DISOCCUPATI D'ITALIA ... UNITEVI E TROVATEVI ... QUALCOSA DA FARE

Sono profondamente incazzato per l'ultima buotade buttata dal nano, il quale con la spavalderia tragica solita, tipica di quando sembra che stia per annunciare l'ennesimo miracolo, mentre invece sparerà l'enne-più-unesima puttanata, ha dichiarato che chi perde il lavoro deve trovarsi qualcosa da fare! Apriti cielo! E già vedo la canea dei titoli sui giornali di chi, da un lato, si dirà indignato per questa offesa ai disoccupati, che non arrivano alla terza, seconda, ecc. ecc., settimana, e chi, invece, dall'altro si unirà allo stuolo dei leccaculi, perchè il premier lo conosciamo, ha detto una delle sue spiritosaggini, che in fondo è un consiglio di buon senso, perchè in questo momento bisogna rimboccarsi le braccia e poi i sondaggi dimostrano che gli italiani sono con noi, cioè con chi fa della politica seria invece di scagliarsi sempre contro Berlusconi. Anche qui eccetera eccetera.
I sondaggi dicono che continua la luna di miele degli italiani con il Silvio nazionale, l'indice di gradimento di Berlusconi è del 796 %: ecco potrei descrivere con precisione chirurgica quello che si scrive e si afferma in seguito all'ultima hit del nano, tanto ormai la situazione è prevedibile.
Prima di tutto vorrei dire una cosa sui sondaggi: da quando sono utilizzati in politica, sono diventati perseguibili penalmente al pari della corruzione e del peculato. O, meglio ancora, al pari della circonvenzione di incapace. Sono totalmente falsi e inattendibili. Potrei costruire un sondaggio di chi sostiene che sono guarito dal raffreddore, ora che mi soffio il naso mentre scrivo. Insomma non sopporto più che mi si prenda per il culo con il fatto degli italiani!

Italioti, io non so dove siate e da che parte siate, ma se è vero quello che dicono i sondaggi, allora andate a fare in culo! Io vorrei sapere quando questo paese si risveglierà da questo stato di istupidimento, quando la smetterà di farsi prendere a schiaffi da un comico malriuscito, vorrei sapere quando la dignità conterà qualcosa, vorrei sapere quando un sussulto di morale farà sì che gli italiani, sempre loro, si toccheranno le palle, quando si nomina l'innominabile, quando si staccheranno i salami dagli occhi e si incomincerà a guardare lo stato di degrado che c'è intorno a noi, vorrei sapere quando un esercito di disoccupati inferociti e giustamente imbestiabiliti si armerà di coperchi e pentole e scenderà per strada urlando al nano che ci ha veramente rotto i coglioni!!! Quando succederà tutto questo ? Quando ?
Dicono che Dio esiste. E invece Dio non esiste perchè, se esistesse, lui, che tanta letteratura di genere, compiacente, descrive come misericordioso e pietoso verso i propri figli, se esistesse – dico – lui, che ha fatto aprire il Mar Rosso per far passare il popolo di Israele in fuga dall'Egitto, quello stesso Dio costruirebbe un margine di sdegno per arginare l'ondata di cacca che, come una colata lavica, si sta abbattendo su questo paese.
Possibile che una risata non riesca a seppellirlo? Il nano dico. Ci sono secoli, anzi millenni di storie sullo scemo del villaggio, che veniva deriso da tutti. Possibile che noi non siamo più capaci di spernacchiare lo scemo della nazione ? Ecco dovremo re-imparare a praticare l'arte del pernacchio, vero cimelio di un popolo, come ci insegna l'immenso Eduardo.

Nessun commento: